Quarta di copertina
Noi senza mondo è un’avventura interiore. Quel mondo che abbiamo intorno e che è fatto di parole, molte delle quali in forma di libro, di animali, foglie, frutti e cose invisibili che sono tutte insieme, e forse ciascuna, più vaste e larghe di noi. Non finisce il mondo, finisce un mondo. Laura Pugno traccia una strada per la coesistenza che rompe la dominanza dell’essere umano e del maschio sul contesto. Per farlo, parte dai suoi pensieri, parole opere e omissioni, e dal romanzo L’ultimo dei Mohicani di James Fenimore Cooper. Noi senza mondo è dunque avventura interiore di un’anima collettiva, riflessione su cosa significhi scrivere e su quale sia il senso della poesia – il mondo è vocale, canta –, sull’importanza della lettura, della memoria, e pure della dimenticanza. Non è un memoir, e non è una ricostruzione autobiografica: è un’avventura che dopo aver mosso lo spirito, muove pure il corpo."
Quarta di copertina
La sirena che vive tra gli esseri umani come se fosse fatta solo di carne e non d’acqua e di squame, non di spuma e di sale, non di gelo e di lago, ondina, rousalka, che mette a tacere tra gli esseri umani il bisogno di mutare, fino a non sentirlo, a negarlo, annegarlo come se il sangue fosse un’altra acqua. Solo un giorno al mese, una volta al mese, come il ciclo della luna, come il corpo delle donne, diventare sirena serpente drago, rosa e spina, lasciami diventare quello che sono e potrò restare tra voi per tutto il resto del tempo. "Non venire a guardare, non cercare di sapere, non andartene. Aspetta. Aspettami e tornerò."
Quarta di copertina
Salvo Cagli, medico dell'Unità del Sonno che paradossalmente soffre d'insonnia, accetta l'invito di un amico sull'isola greca di Halki. Il sole dell’estate sembra placarlo, acquietare il ricordo della moglie e la figlia che ormai non fanno più parte della sua vita. Ma, dopo una gita in barca al vicino isolotto di Krev, una ragazza, Cora, cade in mare e scompare. Viene ritrovata qualche giorno dopo sulla spiaggia. Uccisa con un colpo d’arma da fuoco. Comincia così un viaggio di iniziazione al lutto insieme doloroso e quieto, disperato e senza sgomento.
Finalista al Premio Bergamo
Vincitore del Premio Libro del Mare e del Premio Dedalus
In un mondo lontano e insieme vicinissimo nel tempo - dominato dalla yakuza, divorato dal "cancro nero" - in cui sono state scoperte le sirene, Samuel, sorvegliante di un allevamento di "carne di mare", si lascia tentare dal più pericoloso dei piaceri. Si unisce a una sirena femmina, sfuggendo a stento alla reazione istintiva di lei: divorare il maschio dopo il rapporto. Da quell'unione nasce Mia, mezzo sirena e mezzo umana. «Il passaggio di testimone a un'altra specie a cui affidare la gestione del mondo», come scrive Tiziano Scarpa «è una via d'uscita dall'umano, dalle impasse della sua civiltà, ma anche una sua realizzazione superiore, un superamento, un autoannullamento e una paradossale salvezza».
einaudi 2007
Marsilio 2017
Premio Campiello dei letterati
«Tessa aprì la porta sul buio del bosco»: così comincia La ragazza selvaggia, e davvero il quinto romanzo di Laura Pugno è tutto uno spalancarsi di porte sul buio. Il dramma della famiglia Held, la madre alienata dopo la sparizione della figlia adottiva Dasha e l'incidente in seguito al quale Nina, la gemella, vive in stato vegetativo. Alla protagonista Tessa toccherà la sorte di ritrovare casualmente Dasha, vissuta anni nel bosco e ormai del tutto selvaggia. Ci interroga, questo romanzo, su che cosa è - attorno a noi, in noi - ciò che chiamiamo "natura"; sui confini tra l'umano e l'animale; sul senso di legami familiari frutto di scelte, o del caso. Laura Pugno ci guida con passo sicuro e con una scrittura essenziale nell'esplorazione di un immaginario potente, affascinante, e forse profetico.
Quarta di copertina
Un giorno qualsiasi, nella città di Leilja, il cadavere di una donna rossa viene ritrovato nella modesta casa di un uomo. C’è molto sangue, ma non le appartiene: lo ha perso Nord, un ex miliziano ora scomparso. Suo fratello Mattias, che gli è legato dalla misteriosa e proibita pratica della telepatia, si avvia a seguirne le tracce, che lo portano sui monti del Gora: un confine oltre il quale vivono imprecisate civiltà, un luogo dove la Natura è per sempre irredimibile. È lì che scomparve un giorno il padre dei due ragazzi, è da quel luogo che discende la bellissima donna mutante che è stata ritrovata morta, è lì che vive un’enorme e imprendibile Bestia, ed è lì che Mattias intuirà l’essenza nascosta della propria stirpe, la chiave autentica della propria esistenza, il senso della naturalità perduta per sempre eppure continuamente presente nel corpo di ognuno.
Finalista al Premio Mariateresa Di Lascia
Finalista al Premio Carlo Cassola
Dopo un periodo trascorso tra i ghiacci polari al seguito di una spedizione scientifica, Matteo torna in Italia. Suo padre è morto, lasciando tutto in eredità alla Casa di Miriam, una struttura alberghiera in un paesino delle Alpi: proprio dove, nel giro di poco, morirà il padre di Sonia, la ex moglie. Troppo per essere una coincidenza. Sonia e Matteo saranno costretti a ritrovarsi, questa volta tra i ghiacciai di montagna, nella Casa di Miriam, la quale lentamente svelerà i suoi segreti. Solo nel cercare risposte sulla fine, Matteo potrà dare un nuovo inizio alla propria vita. Un giallo inconsueto, dalla suspense raffinata, animato dalla scrittura nitida e potente di una delle più originali scrittrici italiane di oggi.
Finalista Premio Volponi
Eva è cresciuta senza padre, vive in roulotte con sua madre, e affronta l’adolescenza aggirandosi in un mondo ai limiti della legalità. Come se non bastassero le attenzioni morbose di Stasi, il compagno di sua madre, Eva viene a contatto per qualche giorno con un misterioso vagabondo che, esattamente come lei, ha il corpo afflitto da misteriose macchie. L’incontro con l’uomo la rende definitivamente consapevole delle facoltà che si nascondono dietro il suo apparente problema fisico: un terribile potere con cui dovrà imparare a convivere. Appassionante, crudele, elegante, Quando verrai è una stupefacente prova narrativa in cui il fascino struggente del romanzo di formazione si unisce alla potenza visionaria della letteratura fantastica, sorretta da una scrittura incalzante, viva e modernissima.